Studiare senza riflettere è inutile; meditare senza studiare è pericoloso.— Confucio
Studiare senza riflettere è inutile; meditare senza studiare è pericoloso.
Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Niente è più evidente di ciò che è nascosto.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
Se saprai richiamarti agli studi, fuggirai ogni forma di fastidio della vita e non desidererai che venga la notte per noia della luce, non sarai di peso a te stesso né di troppo per gli altri; attrarrai molti nella tua amicizia e tutti i migliori verranno da te.
Le nozioni che si apprendono con lo studio sono simili a fiori recisi che vengono immessi nel vaso della memoria e, pur rinnovandosi, le parole prima o poi appassiscono.
Si come il mangiare senza voglia sia dannosa alla salute, così lo studio senza desiderio guasta la memoria e non ritien cosa ch'ella pigli.
Chi studia le applicazioni tecnologiche delle scoperte scientifiche a scopi bellici e di distruzione planetaria è come colui che invece di leggere il libro della Natura cerca di bruciarne le pagine.
Tutto ciò che impari, t'applica a impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi.
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
Lo studio è la distrazione di una mente osservatrice.
Ciò che distingue una persona che ha studiato da un'autodidatta non è la quantità di conoscenza, ma il grado di vitalità e di coscienza di sé.
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.