Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia.— Aristotele
Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia.
Lo studio è la miglior previdenza per la vecchiaia.
Un'assurdità plausibile è sempre meglio di una possibilità che non convince.
Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la felicità.
È il valore dell'oggetto proprio della conoscenza quello che determina la superiorità di una scienza, o la sua inferiorità.
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
Tutto ciò che impari, t'applica a impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi.
Chi studia le applicazioni tecnologiche delle scoperte scientifiche a scopi bellici e di distruzione planetaria è come colui che invece di leggere il libro della Natura cerca di bruciarne le pagine.
Si come il mangiare senza voglia sia dannosa alla salute, così lo studio senza desiderio guasta la memoria e non ritien cosa ch'ella pigli.
Le nozioni che si apprendono con lo studio sono simili a fiori recisi che vengono immessi nel vaso della memoria e, pur rinnovandosi, le parole prima o poi appassiscono.
Se saprai richiamarti agli studi, fuggirai ogni forma di fastidio della vita e non desidererai che venga la notte per noia della luce, non sarai di peso a te stesso né di troppo per gli altri; attrarrai molti nella tua amicizia e tutti i migliori verranno da te.
Ciò che distingue una persona che ha studiato da un'autodidatta non è la quantità di conoscenza, ma il grado di vitalità e di coscienza di sé.
Lo studio è la distrazione di una mente osservatrice.
Studiare senza riflettere è inutile; meditare senza studiare è pericoloso.
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.