Dante Alighieri offre una profonda riflessione sull'essenza dell'amore, descrivendolo come un elemento intrinseco e vitale per la nobiltà d'animo. L'affermazione è metaforica nel senso che identifica l’amoroso sentimento con il calore del fuoco: entrambi non possono esistere senza di esso ed hanno una presenza fondamentale nell'esserci delle cose materiali e immateriali rispettivamente. Il poeta italico evidenzia come amare sia un atto innato, inevitabile quasi quanto l'esigenza del calore per accendere il fuoco; inoltre suggerisce che chi ha una grande nobiltà di spirito è destinato ad avere nel cuore profonde radici d'amor. Questo non solo definirebbe un amore puro, ma anche uno innescabile e indissociabilmente legittimo.