Noi crediamo di condurre il destino, ma è sempre lui a condurre noi.— Denis Diderot
Noi crediamo di condurre il destino, ma è sempre lui a condurre noi.
In più d'una occasione ho notato che una donna credeva di seguire la sua testa e in realtà obbediva al suo gioiello.
La superstizione immagina le cose più stravaganti e grossolane, piuttosto che restare a riposo.
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Un'estrema sensibilità fa gli attori mediocri; una sensibilità mediocre fa la folla dei cattivi attori; e l'assoluta mancanza di sensibilità è il presupposto per gli attori grandissimi.
La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.
I bianchi di solito cercano in tutti i modi di proteggersi dall'ignoto e dagli assalti del fato. L'indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre.
Il destino può mutare, la nostra natura mai.
Non sai che quello che ti tocca una volta si ripete? Che come si è reagito una volta, si reagisce sempre? Non è mica per caso che ti metti nei guai. Poi ci ricaschi. Si chiama il destino.
Bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, ovunque spingano la barca.
L'ora del destino varia da uomo a uomo, ma non tralascia nessuno: l'animo stia all'erta, senza mai temere l'inevitabile, aspettandosi sempre l'incerto.
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.
L'uomo è nato per tradire il proprio destino.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Il destino, quando apre una porta, ne chiude un'altra. Dati certi passi avanti, non è possibile tornare indietro.