I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.— Denis Diderot
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
Il Dio dei cristiani è un dio che fa molto caso dei suoi pomi e poco dei suoi figli.
Se la mia ragione viene dall'alto, è la voce del cielo che mi parla attraverso di essa; bisogna che l'ascolti.
La miseria avvilisce, la clausura deprava.
Il vero martire attende la morte. Il fanatico le corre incontro.
I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere.
Spesso possiamo sopportare mezzo chilo di dolore molto più facilmente di quanto siamo in grado di tollerare la perdita di un grammo di piacere a cui eravamo abituati.
L'uomo che muore per il suo paese muore perché questo gli piace, così come un altro mangia cetriolini sottaceto perché gli piacciono. Se gli uomini potessero preferire il dolore al piacere, la razza umana sarebbe spenta da un pezzo.
Ho sempre ritenuto che, nella vita, bisogna fare qualcosa per vivere: io l'ho trovato ed in più mi da piacere quello che faccio e quindi non posso che ritenermi fortunato.
Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.
Qualsiasi cosa può diventare un piacere, se la si fa ripetutamente.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.