La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv.
Tua moglie mi tradisce!
La televisione vive di cinema, e il cinema muore di televisione.
Mi piaceva l'infedeltà e mi piaceva tornare in famiglia. Una volta, a piazza Euclide, avevo finalmente avuto un appuntamento con Sylva Koscina. Stava per salire in macchina quando sentii le voci dei miei frugoletti: "Papà papà". E dietro, la mamma.
Preferisco andare a un funerale che a un matrimonio.
Il cinema: una donna nuda e un uomo con la pistola. Qualcosa a metà tra l'orologeria di precisione e la tratta delle bianche.
La cinematografia è un tipo di scrittura che va coltivata con una certa irruenza: un film commerciale non è un peccato, importante è vivere certi momenti, accorgersi di tutto.
Io distinguo due tipi di successo: quello che ho avuto nello sport e quello nel cinema. Il primo è mio e non me lo leva nessuno. Il secondo è quello che il pubblico ha deciso di darmi e che mi ha permesso di fare 120 film.
Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
Il cinema non è tutto il circo che gli si forma intorno.
Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
Una delle cose migliori dell'essere un attore è che si lavora nell'ambito di una meritocrazia.
Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse!
Mi piace il cinema e parecchio, per questo mi chiamano vecchio.
La cinematografia è l'arma più forte.
Cinema. Prigione per gli occhi.
La televisione è un'invenzione che vi permette di farvi divertire nel vostro soggiorno da gente che non vorreste mai avere in casa.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo.
Per la mia generazione la televisione è stata una forma primitiva di letteratura.
La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.
Il contenuto di programmi e di pubblicità della televisione influenza profondamente atteggiamenti, credenze e azioni dei bambini.
La nozione che una coppia di giovani possa essere messa assieme, senza essersi mai visti, e finire sposati dopo poche settimane era ristretta ad alcuni paesi del Terzo Mondo ancora dediti alle pratiche dei matrimoni combinati. Ora è un reality show.
Il film e la radio non hanno più bisogno di spacciarsi per arte. La verità che non sono altro che affari serve loro da ideologia, che dovrebbe legittimare le porcherie che producono deliberatamente.
La televisione ha chiarito che il mio prossimo non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del Samaritano supera i confini, però la televisione ce l'ha reso presente...
La televisione ci porta cose che inducono a pensare, ma non ci lascia il tempo per farlo.
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