Se avessi avuto i mezzi per viaggiare sempre credo che non avrei scritto un rigo.— Elio Vittorini
Se avessi avuto i mezzi per viaggiare sempre credo che non avrei scritto un rigo.
Ogni morto di fame è un uomo pericoloso.
Il vento, gli odori. No. Una canzone lontana. Oppure il mio passo sul selciato. Nel buio io non so. Ma so che sono tornato a casa.
Io so che cosa vuol dire un uomo senza una donna, credere in una, essere di una, eppure non averla, passare anche anni senza che tu sia uomo con una donna, e allora prenderne una che non è la tua ed ecco avere, in una camera d'albergo avere, invece dell'amore, il suo deserto.
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
Quando non ho voglia di disegnare ho voglia di scrivere, quando non ho voglia di scrivere e non ho voglia di disegnare ho voglia di viaggiare.
Quelli che viaggiano "per fotografare". E poi, a casa, guardano ciò che non hanno mai visto...
Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo...
Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
Ho fatto l'attore per venticinque anni, sempre con la valigia in mano tra un palco teatrale e il set di un film.
Ci sono molti modi di arrivare. Il migliore è quello di non partire.
C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi.
Gli scrittori fanno viaggi nella vita degli altri.
Visitare un posto sconosciuto è come camminare segnando i punti positivi e quelli negativi di quei luoghi. Ogni volta che il cuore del viaggiatore viene scosso lui segna un punto. Quindi se i punti positivi sono più di quelli negativi, il viaggiatore ritorna ancora...