L'oppio è ormai la religione dei popoli.— Ennio Flaiano
L'oppio è ormai la religione dei popoli.
Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, al disprezzo, all'adulazione. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
Certo, certissimo, anzi probabile.
Dopo ogni viaggio, in cui mi sono illuso di interessarmi di qualcosa, di capire, di arricchirmi, mi accorgo che sono affondato di un altro centimetro nelle sabbie mobili. Non bisogna muoversi.
L'uomo insultava la prostituta e lei disse: Senti se vuoi farmi godere non devi chiamarmi puttana ma dirmi che mi vuoi sposare.
Nessuna religione ha mai potuto fare a meno di promettere "ricompense", sia che queste si riferissero all'aldilà che all'aldiquà; l'uomo infatti è avido, e gratis non fa niente.
La vera sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il cattolicesimo è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare totalmente.
Tutti sanno che non si combatte una religione che per costruirne un'altra.
Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l'andar del tempo, i credenti.
La religione è, per la sua stessa natura, una macchina per spaventare; deve necessariamente fallire e crollare di mano in mano che l'uomo progredisce nella conoscenza, perché la conoscenza non è soltanto potere, è anche coraggio.
Buddha dice: "Non adulare il tuo benefattore!". Si ripeta questa sentenza in una chiesa cristiana: all'istante purificherà l'aria di tutto quanto è cristiano.
Le Prigioni sono costruite con le pietre della Legge, i Bordelli con i mattoni della Religione.
Quando si parla di stronzate, enormi stronzate di serie A, dovete restare ammirati di fronte al campione storico delle false promesse e delle pretese esagerate: la religione.
La mia religiosità consiste in un'umile ammirazione di quello Spirito immensamente superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà.
Se si cerca di inserire la religione nel percorso evolutivo dell'umanità, essa non appare come una conquista permanente, ma piuttosto un corrispettivo della nevrosi attraverso cui ogni individuo civilizzato deve passare nel suo itinerario dall'infanzia alla maturità.