L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.— Enzo Biagi
L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.
Nella vita nulla è dovuto, e tutto è da conquistare.
La televisione riempie molte solitudini.
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
Si può essere contrari alla caccia, ma per coerenza bisogna anche battersi contro la pesca: perché il merluzzo impigliato nella rete o la trota con un amo in bocca non sono più allegri del coniglio che aspetta la botta sul collo.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
Il cattivo guadagna di considerazione con l'imitazione, il buono ci rimette specialmente nell'arte.
La stupidaggine degli intelligenti, la goffaggine dei raffinati, dove hanno radice? Nella smania sfrenata d'imitazione.
Se l'imitazione è una parodia voluta, è tanto più buffa quanto più è esatta.
Una cattiva imitazione è buffa solo quando è intesa come adulazione e quando non riesce molto bene.
La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.
Imitazione. La più sincera delle adulazioni.
Ci sono dei precursori che imitano gli originali. Se due hanno un pensiero, esso non appartiene a quello che lo ha avuto prima, ma a quello che lo ha avuto meglio.
Un'imitazione caricaturale, esagerata, di qualcuno che conosciamo non è altrettanto divertente quanto quella che quasi non si può distinguere dall'originale.
Imitazione: un omaggio che il vizio paga alla virtù.