È meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.— Epicuro
È meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
È bellissima la vista del prossimo, quando al primo incontro si trovi un accordo, o almeno una unità di intenti.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
L'ingiustizia non è di per sé un male, ma consiste nel timore che sorge dal sospetto di non poter sfuggire a coloro che sono stati preposti a punirlo.
La lode degli altri deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci della cura di noi stessi.
Fortunata è quella casa che non deve le sue ricchezze all'ingiustizia, che le conserva saggiamente e che le spende senza doversene poi pentire.
Agli arditi la fortuna è amica.
La gente non conosce la propria fortuna ma quella degli altri non le sfugge mai.
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza.
Comportatevi con la fortuna come con le cattive paghe, non disdegnate i più piccoli acconti.
È più facile ottenere un favore dalla fortuna piuttosto che trattenerla.
La lotteria di Capodanno è opportunamente stata ribattezzata 'Italia' perché da queste parti è consigliabile puntare tutto sulla Fortuna.
I fortunati del mondo hanno il loro valore, ma soltanto il valore negativo della ripulsa. Essi esultano e mettono in luce il fascino e la bellezza degl'infelici.
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.