Non conviene che il debole abbia lingua audace.
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
Non è felice l'uomo che nessuno invidia.
Chi spontaneamente, senz'esservi costretto, si comporta con giustizia, non sarà infelice, né mai lo coglierà totale rovina.
Ombra: Io tornerò giù, nel buio sotterraneo. E a voi, o vegliardi, addio: pure in mezzo alle sventure date gioia al vostro cuore, giorno dopo giorno. Ricchezza non giova ai morti.
Pochi sono gli uomini pronti a rendere omaggio, senza sentimenti d'invidia, al successo di un amico.
Il successo è sempre stato figlio dell'audacia.
Troppe volte, a grattare una donna spericolata, si scopre una ragazzetta spaurita.
I vizi di molta gente rimangono nascosti perché sono deboli; quando avranno forze sufficienti, la loro audacia sarà pari a quella dei vizi che la prosperità ha reso già manifesti.
Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora.
In amore, come nella vita, chi parte per primo vince due volte, ricordatevelo.
In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.
La realtà, a vederla bene, è dura, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo. Questo è ciò che ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se intorno la realtà ti fa schifo.
L'audacia non è sempre un sinonimo del coraggio. Può essere soltanto un segno di scarsa immaginazione.
Invincibile è chi si solleva da terra per battersi di nuovo e a oltranza.
Avere il coraggio di dare, possedere l'audacia di vivere con una certa dismisura.
Fuggi un male, ne troverai uno maggiore.
Chi ha fatto di più, sopporterà di più: il più forte sosterrà il più debole.
Oggi c'è più ricchezza ma meno forza; nessuna idea sa unire i cuori: tutto è rilasciato, rammollito, sfatto. Tutti noi, tutti noi siamo sfatti!
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
Pesa la percezione del cattolicesimo come «religione debole» moralmente, viziata da un perdonismo e da un'inclinazione all'indulgenza che ne hanno sempre costituito la forza; e che invece ora le vengono rimproverate come difetti intollerabili.
Non siamo mai così vulnerabili come quando ci fidiamo di qualcuno, ma paradossalmente non possiamo trovare gioia e amore senza fiducia.
I forti si salvavano a spese dei deboli, e soccombeva chi non era furbo a sufficienza per sopravvivere.
La debolezza del carnefice è quella di non poter fare a meno della sua vittima.
Diciassette anni di vita non forniscono una corazza abbastanza resistente contro la disperazione.
La presunzione lavora più forte nei corpi deboli.
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