Casa propria, casa ottima.— Esopo
Casa propria, casa ottima.
Non contare i tuoi polli prima che siano usciti dall'uovo.
Con un colpo di fortuna spesso si ottiene quello che non si è ottenuto con la fatica.
L'abitudine rende sopportabile anche le cose spaventose.
Stolto è chi rinuncia ai beni che già ha, nella speranza di ottenerne di maggiori.
L'aspetto esteriore è un povero sostituto del valore interiore.
Quasi tutti i riformatori, per quanto limitata sia la loro coscienza sociale, vivono in case grandi tanto quanto possono permetterselo.
Casa è il luogo dove io lavoro, ed io lavoro in qualunque luogo.
È mai possibile che in questa casa immensa, con cento stanze e cinquanta bagni, sia un problema fare una cazzo di pipì?
Anni fa volevo comprare un appartamento a New York. Ero single, appena divorziata, con tre bambini, nera e facevo parte del mondo dello spettacolo. Sembrava un'impresa impossibile.
Per gli italiani il mondo sembra finire sulla soglia di casa.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
Un bambino entra nella tua casa e per i successivi vent'anni fa un tale frastuono che riesci a malapena a sopportarlo. Poi il figlio se ne va, lasciando la casa così silenziosa che pensi di essere sul punto di impazzire.
La mia stanza è così piccola che quando ho infilato la chiave, ho rotto la finestra.
Chi non ha una propria dimora non si sente un essere umano.