Il fatto che sono morti non testimonia affatto che siano vissuti.
La vita: viaggio involontario fra gli uomini.
Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.
Nell'adolescenza si fa gran conto del giudizio altrui. Rossore sulle guance dei figli davanti alle intemperanze in pubblico del padre o della madre.
La mia sfiducia incrollabile come nei credenti fanatici la fede.
È incredibile con quanta prontezza e buona grazia ci rassegniamo alle disgrazie altrui.
La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
Con vent'anni nel core Pare un sogno la morte, eppur si muore.
Destini di morte maggiori ottengono sorti maggiori.
Entriamo nel sonno per un atto di egoismo giornaliero: nella morte per un egoismo definitivo.
Se ci siamo noi la morte non c'è, quando noi non ci siamo più non c'è più neanche la morte.
Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito...
Spesso fa più male la paura di morire che la morte.
La tradizionale versione apocalittica di una fine del mondo, con i suoi immani cataclismi che investono tutti, è anche rassicurante, perché permette di sovrastare l'angoscia della propria morte con l'immagine di una morte universale, di roghi e diluvi che bruciano e sommergono ogni cosa.
Solo un fumo torbido è il sogno della morte, e il fuoco della vita sotto vi arde.