Le corde della lira dei poeti moderni sono interminabili pellicole di celluloide.— Franz Kafka
Le corde della lira dei poeti moderni sono interminabili pellicole di celluloide.
Spesso è più sicuro essere in catene che liberi.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Il primo segnale dell'inizio della comprensione si manifesta con il desiderio di morire.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
Oggi tutto è cinema; l'unica cosa che praticamente cambia è dove e come lo si vede.
Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto.
Il cinema non è tutto il circo che gli si forma intorno.
Il cinema non produce arte, crea al massimo cultura.
Il cinema è l'arte degli illetterati.
Oggi i film si vedono anche sui cellulari, lo so, e la tecnologia continuerà ad evolversi. Io però sono convinto che la sala esisterà ancora, perché la gente ha bisogno di stare insieme, condividendo la stessa esperienza e traendone energia per andare avanti.
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Il cinema: una donna nuda e un uomo con la pistola.
Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.