L'uomo soffre forse di più o, se vogliamo, ha minore resistenza, mentre invece la donna soffre sempre senza colpa.

— Franz Kafka
0
Sofferenza

Altre frasi di Franz Kafka

L'ufficio non è un'istituzione stupida; si direbbe che appartenga più al campo del fantastico che a quello dello stupido.
— Franz Kafka
Poesia è malattia.
— Franz Kafka
Un credo è come una ghigliottina, altrettanto pesante, altrettanto leggero.
— Franz Kafka
Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.
— Franz Kafka
Mentre si ride, si pensa che ci sarà sempre tempo per la serietà.
— Franz Kafka
Tutte le frasi di Franz Kafka

Altre citazioni sugli stessi argomenti

Il mondo non accetta volentieri le persone che soffrono senza pudore. Ognuno vuole solo illudersi che il male non esiste e così nessuno accetta di dividere troppo a lungo con qualcuno la testimonianza del contrario.
— Giorgio Faletti
Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.
— Eugenio Montale
L'uomo soffre forse di più o, se vogliamo, ha minore resistenza, mentre invece la donna soffre sempre senza colpa.
— Franz Kafka
L'uomo è l'unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza come tale.
— Arthur Schopenhauer
Che cos'è il genio se non l'arte di rendere gradevole la sofferenza?
— Anatole France
Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.
— John Keats
Forse la gente deve soffrire davvero prima di arrischiarsi a fare ciò che ama.
— Chuck Palahniuk
L'elemento storico nelle cose non è che l'espressione della sofferenza passata.
— Theodor Adorno
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
— Miguel de Unamuno
Soffrire significa non poter mangiare né dormire, altrimenti è letteratura.
— Anselmo Bucci