Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi.
Non c'è nessun peccato, tranne la stupidità.
Non esistono presagi. Il Destino non ci manda degli araldi. è troppo saggio o troppo crudele per farlo.
Un tempo i libri erano scritti dagli uomini di lettere e letti dal pubblico. Oggi li scrive il pubblico e non li legge nessuno.
Si dice qualche volta che la bellezza sia un pregio superficiale. E tale sia: ma in ogni modo essa è meno superficiale del pensiero.
La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
La sofferenza è forse l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito.
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
L'elemento storico nelle cose non è che l'espressione della sofferenza passata.
Sappiate soffrire: sapendo soffrire, si soffre meno.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
La capacità di provare dolore e piacere è una condizione non solo necessaria ma anche sufficiente perché si possa dire che un essere ha interessi come minimo assoluto, l'interesse a non soffrire.
È tanto facile avere simpatia per la sofferenza. E tanto difficile avere simpatia per il pensiero.