Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.— Oscar Wilde
Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
La natura ha in odio l'intelletto.
La virtù è simile a una città collocata sopra una montagna: non può restar nascosta. Noi possiamo celare se vogliamo per un po' di tempo i nostri vizi, ma la virtù si manifesta sempre.
La vera perfezione dell'uomo non sta in ciò che l'uomo ha, ma in ciò che l'uomo è.
L'amore non è cieco, è presbite: prova ne sia che comincia a scorgere i difetti man mano che s'allontana.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà, è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Nella vita ci sarà sempre un bastardo che ti farà soffrire, ma sarà l'unica persona che riuscirai ad amare veramente.
Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo.
L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
L'uomo è l'unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza come tale.
L'elemento storico nelle cose non è che l'espressione della sofferenza passata.
Il mondo è pieno di sofferenze ma è altrettanto pieno di persone che le hanno superate.