Spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.
Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
Io ti consegno il mio universo.
La vita scorre e apre sentieri che non si percorrono invano. Ma nessuno può trattenersi, liberamente a giocare su quel sentiero, perché ritarda o devia il viaggio atomico e generale.
Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
Chissà se ciò che è chiamato morire è vivere, oppure se vivere è morire.
Le statistiche indicano la percentuale di nati morti. Trascurano la percentuale di morti vivi.
La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
In viva morte morta vita vivo!
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.
I morti si nutrono di giudizi, i viventi di amore.