L'importante lavoro di mandare avanti il mondo non aspetta di essere fatto dagli uomini perfetti.— George Eliot
L'importante lavoro di mandare avanti il mondo non aspetta di essere fatto dagli uomini perfetti.
La rinunzia è sempre una pena, anche se una pena sopportata volentieri.
Le donne più felici, come le nazioni più felici, non hanno storia.
Dio è inconcepibile, l'immortalità incredibile, ma il dovere è perentorio e assoluto.
Il fallimento dopo un lungo perseverare è molto più splendido che non aver mai fatto uno sforzo degno di essere chiamato un fallimento.
Non ho mai pietà dei presuntuosi, perché penso che portano con sé il loro conforto.
Se è una gioia godere ciò che è buono, ve n'ha una più grande ancora; sentire ciò che è meglio; e in arte, soltanto l'ottimo è buono abbastanza.
La perfezione è immutabile, ma le cose imperfette possono raggiungerla attraverso il cambiamento.
Non avere paura della grandezza. C'è chi nasce grande, c'è chi arriva alla grandezza, e ad altri la grandezza viene inculcata.
Come, quand'è perfetto, l'uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte.
Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.
La gente butta via quello che potrebbe avere con l'insistere sulla perfezione, che non può ottenere, e cercandola dove non la troverà mai.
La vera perfezione dell'uomo non sta in ciò che l'uomo ha, ma in ciò che l'uomo è.
La contemplazione in se stessa non è la perfezione, poiché questa si trova principalmente nella carità, ma è il mezzo migliore e più connesso a questo fine.
Avrei dovuto dirglielo tutti i giorni, perché lei era perfetta tutti i giorni.
Preserviamo ciò che deve essere preservato, perfezioniamo ciò che può essere perfezionato e sfrondiamo pratiche che dovrebbero essere proibite.