Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.— Giorgio Saviane
Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.
I ricordi sono voli brevi, barbaglianti: ma il pipistrello che hai abbattuto è la realtà.
La vita è niente, la giustizia un'invenzione degli uomini. Ognuno ha la sua verità.
Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire.
La morte pareggia tutto.
Di fronte a se stesso ognuno è immortale; può sapere che sta per morire, ma non potrà mai sapere che è morto.
Se, come ci assicurano, è prevista la vita eterna, perché deve esserci la morte?
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
È più facile sopportare la morte senza pensarvi che il pensiero della morte senza pericolo.
Il santo: un uomo che ha fatto carriera dopo la morte.
L'anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L'anima è l'uomo nella sua totalità. L'uomo non ha un'anima, egli è un'anima.
Se la fama giunge solo dopo la morte, che essa aspetti pure!
La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.