Al giorno che promise si conosce il buon pagatore.— Giovanni Verga
Al giorno che promise si conosce il buon pagatore.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.
Una mela fradicia guasta tutte le altre.
La gallina che cammina torna a casa con la pancia piena.
Quel ch'è di patto non è d'inganno.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Ammetto di essere bravo a spendere soldi, ma una vita di ricchezza sfrenata non mi ha certo insegnato a gestirli.
Il denaro abbellisce.
Denaro e conoscenze aiutano. Non basta la buona volontà per far felici gli altri. Le persone infelici vanno tirate su in molti modi, e solo con i soldi e gli agganci giusti si può offrire loro un sostegno.
Perché denunciare il reddito dopo il bene che vi ha fatto?
Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò.
Il denaro è lo sterco del diavolo.
Diciamo le cose come stanno: è bello avere del denaro anzitutto per gli agi che procura, e più ancora per l'impressione di sicurezza con cui ci libera da ogni imbarazzo e ci tranquillizza.
Nulla può andare male se viene insieme ai soldi.
La borsa pesante fa il cuore leggero.