Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.
Ci sono molte donne che vivono nel ricordo di un amore fantastico, e l'amore vero è per esse un mistero grande e inafferrabile come quello della divinità.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.
Le grandi cose si dicono in silenzio.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?
Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
I mali incerti sono quelli che ci tormentano di più.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Niente può essere un male quand'è secondo natura.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.
Il concetto di rappresentare il male e poi distruggerlo è considerato importante, ma penso che ormai sia marcio. Questa idea che ogni volta che succede qualcosa di male, qualcuno in particolare può essere accusato e punito, nella vita così come nella politica non trova speranza.
Nessuno, vedendo il male, lo preferisce, ma ne rimane ingannato, parendogli un bene rispetto al male peggiore.