Ogni notte esige il proprio menù.— Honoré de Balzac
Ogni notte esige il proprio menù.
La vendetta che sopravvive alla morte dell'essere odiato, che non è mai sazia, causa un tetro spavento.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
Molière, ragazzi miei, ha avuto l'onestà e il patriottismo a base del suo genio.
Per sapere a che punto arriva la crudeltà di questi affascinanti esseri che fanno crescere così tanto le nostre passioni, dobbiamo vedere le donne tra di loro.
La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda, dobbiamo la maggior parte delle scoperte importanti al: Come? e la saggezza nella vita è quello di chiedere di tutto: perché?
È di notte che è bello credere alla luce.
Pensa al mattino, agisci a mezzogiorno, leggi di sera, e dormi di notte.
Oh dolce notte, oh sante ore notturne e quete, Ch'i disïosi amanti accompagnate; in voi s'adunan tante letizie, onde voi siete sole cagion di far l'alme beate.
La notte è diventata dolorosa per me. Essa porta alla luce i rimpianti del giorno.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
Chissà perché la notte, come la gomma, è di un'infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
La notte rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a se stesso.
Ma tu chè! non credi che la notte sia fatta per dormire e le cose non credi che dormano.
Per me questo è il momento peggiore della notte. Troppo tardi per ieri, troppo presto per domani.
La notte è davvero il momento migliore per lavorare. Tutte le idee sono lì per essere tue perché tutti gli altri dormono.