Fai ciò che è giusto, sebbene il mondo possa perire.
Quali sono gli scopi che sono nello stesso tempo dei compiti? Sono il perfezionamento di noi stessi, la felicità degli altri.
Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.
L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
La noia è una sorta di anelito verso un piacere ideale.
Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.
L'anima dei giusti effonde ancor più bellezza verso il tramonto.
Fai sempre ciò che è giusto: questo farà piacere ad alcuni e sorprenderà gli altri.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto.
È sempre il momento giusto per fare la cosa giusta.
Esser santo è un'eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.
In tutte le lotte della vita domare le proprie pretese, non esser mite, non bonario, neppure generoso, esser giusto verso sé stesso e gli altri, questa è la cosa più difficile in questo vasto mondo.
In colui che vuol essere profondamente giusto, perfino la menzogna diventa filantropica.
Il giusto non è altro che l'utile di chi è superiore.
Disgraziatamente è impossibile fare quello che si giudica giusto senza rendere infelice qualcuno.