Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.— Italo Svevo
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
La vita attuale è inquinata alle radici.
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.
L'uomo è un animale molto più semplice del cane perché sente di più e più facilmente. Quando incontra un altro uomo gli tocca la mano e sembrerebbe quasi di non curarsi di quanto sta dietro di questa mano.
Maggior pianto che piangere è veder piangere.
Un uomo che piange o è veramente grande o è irrimediabilmente piccolo.
Un uomo che pianga bisogna trasformarlo subito, con uno schiaffo, in un furibondo.
Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti.
Un giorno di pianto consuma più forze che un anno di lavoro.
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Piangere a un'armonia, è sorridere agli angioli.
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada.
Non bisogna aver paura di piangere. Non bisogna frenare le lacrime quando vogliono uscire. Un uomo deve saper piangere.
Il pianto riesce a rendere spaventosa anche una bella donna. Se poi è brutta, diventerà addirittura repellente.