La struttura della parola è che il soggetto riceve il suo messaggio dall'altro in forma inversa.— Jacques Lacan
La struttura della parola è che il soggetto riceve il suo messaggio dall'altro in forma inversa.
L'amore è dare ciò che non si ha a qualcuno che non lo vuole.
Il fenomeno della follia, per l'uomo, non è separabile dal linguaggio.
La funzione del linguaggio non è quella d'informare, ma di evocare.
La realizzazione dell'amore perfetto non è frutto della natura ma della grazia.
La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.
Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Le parole sono per i pensieri quel che è l'oro per i diamanti: necessario per metterli in opera, ma ce ne vuol poco.
Le parole volano gli scritti anche.
Parole. Così innocenti e lievi quando stanno in un dizionario, quanto potenti nel bene e nel male si trasformano nelle mani di chi sa combinarle.
La parola è un'ala del silenzio.
Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l'anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c'è la prigione.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.
Giova la parola a nascondere il pensiero, ma anche troppo spesso a nasconderne la mancanza.