Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Ho imparato che una donna che non è mai una vecchia donna.
Io canto il mio dolore e dipingo la mia gioia.
Mi si spezza il cuore di fronte alla stupidità della mia specie.
Io vedo la musica come fluida architettura.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.
Facile a disprezzare è ogni dolore: giacché quello che ha intenso il travaglio, ha breve la durata, e quello che nella carne perdura, ha temperato il travaglio.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Ascoltatemi nel mio dolore, perché può darsi che non vi richiami mai più.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
Dov'è il dolore, là il suolo è sacro.