Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.
Chi non sa che quasi tutti i piaceri vengono più dalla nostra immaginativa, che dalle proprie qualità delle cose piacevoli?
Ma perché dare al sole, perché reggere in vita chi poi di quella consolar convenga? Se la vita è sventura, perché da noi si dura?
Anche l'amore della meraviglia par che si debba ridurre all'amore dello straordinario e all'odio della noia ch'è prodotta dall'uniformità.
Tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo.
Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
Sai tu che sia il dolore? Troppe volte è l'ultima parola vuota di un verso vuotissimo per far rima con amore.
Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
Ascoltatemi nel mio dolore, perché può darsi che non vi richiami mai più.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. È l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
Il dolore è una ferita che sanguina quando una mano la tocca, tranne quella dell'amore, e anche premuta da una carezza buona essa fa sangue, quantunque non la strazi più la sofferenza.
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
Se il vero dolore consistesse in uno schiaffo...
Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.