Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l'amore per sempre.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Il mio letto è una zattera che corre verso il divino.
Spiegami come il lume della notte, come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Sopportai il dolore concentrandomi che alla fine sarei stato 5 cm più vicino alle stelle.
Il fascino divino che avviene per mezzo della parola è generatore di piacere e liberatore dal dolore. La forza dell'incantesimo, accompagnandosi all'opinione dell'anima, la seduce e la persuade e la trasforma per mezzo del suo incanto.
Mi spaventa la quantità di dolore che si può dare a chi si lega a te. Il senso di potenza quando ti accorgi che puoi distruggere la persona che ti ama.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Il dolore però non è passato. Era sempre lì, e mi tirava dentro, pretendeva di essere sentito.
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
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