Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.— Joseph Conrad
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell'esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, in contrasto con il fascino e l'innocenza delle illusioni.
Nessun uomo dedito ad un lavoro che non ama riesce a salvare molte illusioni su se stesso. Il disgusto, la mancanza di fascino si estendono dall'occupazione alla personalità del soggetto.
La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.
Il crimine più grande: giudicare.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Quando si è troppo giovani non si può giudicare bene, e neppure quando si è troppo vecchi.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.