Prima proteggersi dall'infanzia, poi proteggere l'infanzia!
Il sostantivo è la testa, il verbo il piede, l'aggettivo sono le mani. I giornalisti scrivono con le mani.
E che? L'umanità istupidisce per favorire il progresso meccanico e noi non dovremmo almeno trarne vantaggio? Dovremmo dialogare con la stupidità, quando è possibile sfuggirle con un'automobile?
Si deve distinguere fra quelli che si tolgono in primavera la giacca invernale e quelli che considerano il fatto di togliersi la giacca invernale come infallibile mezzo per suscitare la primavera. Saranno piuttosto i primi a prendersi il raffreddore.
L'umanità è diventata isterica nel Medioevo perché ha malamente represso le impressioni sessuali della sua adolescenza greca.
I luoghi e gli amori dell'infanzia, ben presto dimenticati dal bambino, continuano ad ossessionare l'uomo maturo fino alla morte.
Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile.
La religione è l'infanzia dell'umanità.
L'infanzia è una stagione fatata. La sola di tutta una vita che non finisce mai e t'accompagna sino all'ultimo respiro.
Ho sentito una sorta di ingovernabile pazzia nei perversi atti sessuali. Non ho potuto controllare le mie azioni perchè sin dall'infanzia non sono mai stato capace di vedermi come un vero uomo e un completo essere umano.
C'è un momento della mia infanzia che spesso mi ritorna in mente. Sto giocando con delle compagne di scuola sul balcone e sento mio padre che parla con la mamma: "È ora che Franca incominci a recitare, ormai è grande". Avevo tre anni.
Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
L'infanzia è una lunga carriera d'innocente spionaggio, di sorpresa di cose che non dovrebbero essere sapute.
L'infanzia non ha tempo. Man mano che gli anni passano bisogna conservarla e conquistarla, nonostante l'età.