La via del saggio è agire, ma non competere.— Lao Tse
La via del saggio è agire, ma non competere.
Il saggio conosce se stesso, ma non si mostra; ha rispetto di sé stesso, ma non si ritiene prezioso.
Chi riconosce gli altri è dotto.Chi riconosce se stesso è saggio.Chi batte gli altri ha forza fisica.Chi batte se stesso è forte.Chi è soddisfatto è ricco.Chi non perde il suo centro dura.
Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Più lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie.
Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.
La via è nascosta e senza nome. Proprio perché la via sa cambiare, sa anche rendere perfetti.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.
Chi torna per la vecchia strada per imparare il nuovo, può essere considerato un maestro.
Un uomo saggio non comunicherà i suoi differenti pensieri a menti impreparate, o in modo disordinato.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Sapere di sapere quel che si sa e sapere che non si sa quel che non si sa: ecco la saggezza.
L'uomo saggio pensa una volta prima di parlare per la seconda.
Uno dei piaceri della mezza età è di scoprire che uno aveva ragione, e che aveva più ragione di quanto se ne rendesse conto all'età di diciassette o ventitré anni.
Una grande passione infelice è un grande mezzo di saggezza.
Un uomo inizia a consumare i suoi denti della saggezza la prima volta che morde più di quanto possa masticare.
La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.