La noia segue l'ordine e precede le bufere.— Leo Longanesi
La noia segue l'ordine e precede le bufere.
Conservatore in un paese in cui non c'è nulla da conservare.
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
Io non attribuisco alla natura né bellezza né bruttezza, né ordine né confusione, giacché le cose non si possono dire belle o brutte, ordinate o confuse, se non relativamente alla nostra immaginazione.
Gli eufemismi del ragionamento ortodosso (la gente semplice, le classi modeste) esprimono molto bene il concetto essenziale, ovvero la sottomissione all'ordine stabilito.
La monogamia è un'invenzione della nostra civiltà occidentale, per dare un certo, e debbo dire saggio, ordine alle istituzioni sociali. Non ha nulla a che fare con la natura umana. Sfido chiunque a trovare un individuo davvero monogamo.
Il sacro è l'agitazione prodiga della vita che, per durare, l'ordine delle cose incatena, e che l'incatenamento tramuta in scatenamento, in altri termini in violenza.
Una cantina, un garage e una soffitta puliti sono segno di una vita vuota.
Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato.
Il genio artistico agisce come quelle temperature estremamente elevate che hanno il potere di dissociare le combinazioni di atomi e di raggrupparli in un ordine assolutamente contrario, rispondente a tutt'altro tipo.
Può la disciplina nella guerra più che il furore.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
La precisione diventerà lo spartiacque tra chi prova e chi tenta; tra chi costruisce e chi accumula. In ultima analisi, tra chi riesce e chi fallisce.