Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna.— Léon Bloy
Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna.
Chi mette da parte un po' di denaro è simile a un uomo che si fa costruire un sepolcro in un luogo asciutto al riparo dai vermi.
Non si può essere ed essere stati. Ma si! Non si può essere stati imbecilli ed esserlo tuttora.
Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.
Sono certo di parlare a nome della mia nazione intera, quando dico: l'11 settembre siamo tutti americani, nel dolore come nella sfida.
Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
Il dolore è la tranquillità ricordata con sentimento.
Poiché il dolore è la suprema emozione di cui è suscettibile l'uomo, esso è a un tempo il tipo e il modello di ogni grande arte.
Buttarsi intorno il dolore come un mantello.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
Il dolore è una dote per un animo duro.
Se penso a quanto tempo ho buttato a stare male... Il dolore non serve a niente. Ti toglie la vita e basta. Il dolore ti ammazza.