Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.— Léon Bloy
Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.
Chi mette da parte un po' di denaro è simile a un uomo che si fa costruire un sepolcro in un luogo asciutto al riparo dai vermi.
Non si può essere ed essere stati. Ma si! Non si può essere stati imbecilli ed esserlo tuttora.
Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna.
Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
Il ricco possiede la sicurezza di colui che non si sente in stato di inferiorità.
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
Durante la prossima canzone, voi seduti nei posti più economici battete le mani, per gli altri è sufficiente far tintinnare i gioielli.
Il sapiente non accetterà entro la soglia di casa sua nessun denaro di provenienza sospetta: non rifiuterà, però, né respingerà le grandi ricchezze dono della fortuna e frutto della virtù.
Mi domandi quale sia la giusta misura della ricchezza? Primo avere il necessario, secondo quanto basta.
Ricchezza non giova ai morti.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
Esiste un particolare piacere nel coraggio che sa collocarsi al di sopra della ricchezza. Disprezzare il denaro equivale in effetti a detronizzare un re. Ci si prova un bel gusto.