Era tutto nelle Sue mani adesso. E così era sempre stato.
Una parte di te crede sempre che si può ancora combattere e sopravvivere, non importa ciò che la mente sa. Non è così strano. Dove c'è ancora vita, c'è ancora speranza. Quello che accade dipende da Dio.
Per vivere, un uomo ha bisogno di cibo, di acqua e di una mente acuta.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.
Un momento di dolore vale una vita di gloria.
Se l'uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l'uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Il problema dell'essere un dio è che non hai nessuno a cui rivolgere le preghiere.
Dio soffre con noi, non si limita a guardare da lontano noi che soffriamo.
Dio è ingegnoso, ma non disonesto.
Prima di ogni altra cosa, affido la mia anima all'onnipotente Iddio, mio Creatore, con la piena fiducia che tutti i miei peccati sono stati perdonati per i meriti e la mediazione del mio unico Salvatore Gesù Cristo.
Se nessuno crede più in Dio, tutti credono sempre più nell'uomo.
Solo un Dio che si propone con segni, indizi, tracce, impronte e che non si impone, apparendo sfolgorante nella Sua gloria, può instaurare con le Sue creature un rapporto libero e non una dipendenza necessaria.
La discrezione di Dio che non sfolgora maestoso sembra un omaggio alla libertà dell'uomo, la salvaguardia suprema della facoltà che gli è data di scegliersi il suo destino. Un Dio nascosto è il solo che possa instaurare con gli uomini un rapporto di libertà e non di necessità.
Se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida.
Meno si crede in Dio, più si capisce che altri ci credano.