La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
Chiunque fa del bene ad un'altro, lo fa anche a se stesso.
La donna è allor sincera che mostrasi cattiva.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
La solitudine no che non è un affare, ti fa credere di risparmiare e invece non è che uno sperpero, di stagioni inutili e anni andati via davanti al calendario... e la colpa è soltanto mia.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
È la puzza della solitudine quella che allontana gli altri. L'odore dolciastro e repellente del vittimismo di chi si sente perpetuamente inferiore.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.
Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.
L'amore della solitudine è segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.
Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno; questo bisogna saper ottenere.
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.