Mi sto sforzando di vedere Dio attraverso il servizio dell'umanità, perché so che Dio non è né in cielo, né sottoterra, ma in ognuno di noi.
Consciamente o inconsciamente, ciascuno di noi rende un certo servizio all'altro. Se noi coltiviamo l'abitudine di offrire questo servizio deliberatamente, il nostro desiderio di servizio crescerà costantemente più forte, e farà non solo la nostra felicità, ma quella del mondo in generale.
Dove c'è paura non c'è religione.
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
Nonviolenza e viltà sono termini in contraddizione. La nonviolenza è la più grande virtù, la viltà il più grande vizio. La nonviolenza scaturisce dall'amore, la viltà dall'odio. La nonviolenza subisce sempre, la viltà infligge sempre la sofferenza.
"Odia il peccato, non il peccatore" è un precetto che, anche se abbastanza facile da capire, viene praticato raramente, ecco perché il veleno dell'odio dilaga nel mondo.
Crassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo.
Il culto di Dio dipende unicamente dal culto che l'uomo ha per sé stesso, è soltanto una manifestazione di esso.
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
Se Dio fosse il punto d'arrivo di un ragionamento, non sentirei alcuna necessità di adorarlo. Ma Dio non è solo la sostanza di ciò che spero, è anche la sostanza di ciò che vivo.
L'argomento principale contro l'esistenza di Dio è che ci manca il sentimento assoluto della nostra immortalità.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Dio è il nome che dall'inizio dei tempi gli uomini dettero alla loro ignoranza.
Essere non comporta necessariamente l'esistere: Dio non esiste ma è.
Forse era una prigionia necessaria. Essa mi ha permesso di capire chi è Dio, di stabilire una relazione con lui, con molta ammirazione, molto amore ma - soprattutto - comprendendo chi è, attraverso la sua parola.
Molto più importante di una buona remunerazione è l'orgoglio di servire il prossimo.
Il frutto dell'amore è il servizio. Il frutto del servizio è la pace.
Servire prima i più sofferenti: questo solo può fare ogni nazione pacifica e che vuole svilupparsi in pace.
Servire prima di noi quelli che soffrono più di noi.
Se "amarlo come me stesso" non significa servirlo prima di me, se egli è meno felice di me, che cosa potrà mai significare?
Solo il servizio al prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama.
Volontà di Dio è servire la vita.
Nel nostro servizio non contano i risultati, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo.
Si: quando Dio è servito per primo, tutta la nostra vita nel mondo può acquistare il senso di un servizio divino.
Login in corso...