Per un vecchio, la patria è dappertutto dove fa caldo.— Maksim Gorkij
Per un vecchio, la patria è dappertutto dove fa caldo.
Di tutte le beffe che la sorte serba all'uomo, non ce n'è una più tremenda d'un amore non corrisposto.
L'amore è una malattia dell'immaginazione.
Io sopporto con fatica le notti di plenilunio che d'estate o d'inverno denudano tutte le cose. Esse scacciano il sonno e conducono sempre con sé pensieri lucidi e freddi. Siano maledette!
Ogni uomo è servo di diverse cose; il diavolo della sua cattiveria, e il Signore Iddio, se esiste, lo è delle sue opere, incomprensibili per la ragione umana. Ecco che cosa penso della libertà.
Coi pensieri bisogna avere qualche riguardo, perché nessuno sa quali siano i giusti e quali no.
Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
Vecchio è chi più non desidera che, comunque, vivere. Di questi vecchi alcuni hanno solo vent'anni.
La vecchiaia ha i suoi momenti belli.
Invecchiare non è altro che rassegnarsi a invecchiare. Non trovo un'altra spiegazione.
La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandone gli appetiti, e porta seco tutti i dolori.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.
Più si diventa vecchi, e più è difficile tagliarsi le unghie dei piedi.
Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.
Invecchiare. Che orrore!..diceva mio padre. Ma è l'unico modo che ho trovato per non morire giovane.
Adoro gli uomini che hanno passato la settantina. Essi ci offrono sempre il modo di venerare una vita.