É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.— Marcel Proust
É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.
Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.
È nella malattia che ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere appartenente a un regno diverso, dal quale ci separano abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo.
Alla fine non c'è che il sadismo a dare un fondamento nella vita all'estetica del melodramma.
Nelle persone che amiamo c'é immanente in loro un certo sogno, che non sempre sappiamo discernere e che tuttavia sempre inseguiamo.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
Molte cose indifferenti, fatte dagli uomini per un qualche motivo, continuano a farsi per abitudine.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
L'uomo ama di scorrere in un circolo di varie abitudini piuttosto di gettarsi in una serie nuova d'idee.
L'abitudine è un abito che, indossato da giovani, ci rifiutiamo di togliere vita natural durante.
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
La libertà quando comincia a mettere radici è una pianta di rapida crescita.
Non è possibile o non è facile mutare col ragionamento ciò che da molto tempo si è impresso nel carattere.
Si cambia più facilmente religione che caffè.