Niente è più forte dell'abitudine.— Ovidio
Niente è più forte dell'abitudine.
Amore e tosse non si possono nascondere.
Quando si parla o scrive, la vera arte consiste nel nascondere l'arte.
Odierò, se mi sarà possibile, altrimenti amerò mio malgrado.
Molti ti saranno amici finchè sarai felice, ma quando verrà il brutto tempo, resterai solo.
La sorte più misera dà sicurezza: infatti non v'è paura di peggioramento.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
Forme pietrificate e ormai irriconoscibili della nostra prima felicità, del nostro primo orrore, queste sono le abitudini.
Mi stavo abituando a mettere mia moglie sotto un piedistallo.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Nessuno osa dire addio alle proprie abitudini. Più di un suicida s'è fermato sulle soglie della morte pensando al caffè dove andava a giocare tutte le sere la sua partita a domino.
Molte cose indifferenti, fatte dagli uomini per un qualche motivo, continuano a farsi per abitudine.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Se l'abitudine è una seconda natura, ci impedisce di conoscere la prima, della quale non ha né la crudeltà, né gli incanti.
Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.