La fame è il condimento del cibo.— Marco Tullio Cicerone
La fame è il condimento del cibo.
Bisogna scegliere chi si vuole amare.
La prudenza è la capacità di distinguere le cose da fare da quelle da evitare.
Le grandi cose non si fanno con la forza o con la velocità o con la agilità del corpo, ma con la saggezza, con l'autorità, con il prestigio; delle quali virtù la vecchiaia di solito non solo non è priva, ma anzi ne è arricchita.
Un amico, se lo è, è un secondo io.
I capricci della fortuna mettono alla prova l'affidabilità degli amici.
Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Un osso dato a un cane non è carità. Carità è un osso diviso col cane, quando sei affamato come il cane.
Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più.
La croce della povertà, la croce della fame, la croce di ogni altra sofferenza possono essere trasformate, perché la Croce di Cristo è divenuta una luce nel nostro mondo. Essa è una luce di speranza e di salvezza. Essa dà significato a tutte le sofferenze umane.
Una tazza di caffè e una sigaretta, perché fare zazen? e da qualche parte c'è chi sta combattendo con spaventose carabine, le mani incrociate sul petto, le cinture appesantite dalle granate, in preda alla sete, alla fame, al terrore, alla pazzia.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
Non è che non ci sia il rock in Italia, ci sono anche tantissimi gruppi, ma la maggior parte fa la fame perché non riesce ad emergere.
Colui che è affamato non ha scelta. Il suo spirito non proviene da dove lui vorrebbe, ma viene dalla fame.
Non è vergogna aver fame, quando si è onesti.
Il denaro non è tutto nella vita. Ma vallo a spiegare a chi non ha nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare.