La putrefazione dell'attesa, la noia.— Maurice Blanchot
La putrefazione dell'attesa, la noia.
L'ordine e gli dei sono morti da quando un solo uomo ha spinto le sue realizzazioni fino al termine della libertà.
Se non esistessero le prigioni sapremmo di essere tutti in catene.
L'aforisma è il potere che limita e rinchiude. Forma che ha forma di orizzonte, che è il proprio orizzonte. Da qui si vede anche in che cosa sia attraente, sempre ritratta in se stessa, con qualcosa di cupo, di concentrato, di oscuramente violento che la fa rassomigliare al delitto di Sade.
Si deve dire tutto. La prima libertà è la libertà di dire tutto.
L'uomo si disannoia per lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria.
Il compito quotidiano: arrivare fino a notte senza annoiarsi.
Si crede comunemente che l'arte di piacere sia un grande mezzo di far fortuna: sapersi annoiare è un'arte che porta a ben maggiori successi.
Se sei immune alla noia, non c'è letteralmente nulla che tu non possa fare.
Non il progresso, né l'evoluzione biologica, né il fatto economico, né alcun altro dei motivi che di solito si adducono da parte degli storici delle varie scuole, era la molla della storia, bensì la noia.
La mia noia potrebbe essere definita una malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vedere in pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccio all'appassimento e alla polvere.
Amo gli argomenti noiosi, pratici. Ciò che non sopporto sono le persone pratiche e noiose. Vi è una grande differenza.
La noia è la malattia della vita. Uno si fa degli ostacoli per saltarli.
Quando l'uomo non ha sentimento di alcun bene o male particolare, sente in generale l'infelicità nativa dell'uomo, e questo è quel sentimento che si chiama noia.