La peggiore intolleranza è quella di ciò che chiamano ragione.— Miguel de Unamuno
La peggiore intolleranza è quella di ciò che chiamano ragione.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
La fede che non dubita non è fede.
Il vero servo di Dio non ha altra patria che il cielo.
Sono stati sempre poeti, uomini innamorati della gloria, a cantarne la vanità.
È la nostra stessa vanità che rende intollerabile quella degli altri.
È pur bella la tolleranza delle opinioni. L'alta e nobile intolleranza deve percuotere inflessibilmente le azioni.
Il Vaticano odierno è identico al Vaticano del secolo XVI. È il covo dell'intolleranza e di una banda di rapinatori.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.
L'intolleranza è una forma di egoismo, e condannare l'egoismo in maniera intollerante significa condividerlo.
Era un uomo profondo, ma assai gretto: conformava la sua vita alle sue credenze; ma era intollerante, e mi tacciava di traditore, se per caso affiliavo un banchiere o un ricco borghese. Era inoltre comunista.
Da bambino ero cattolico praticante, poi mi sono reso conto che ogni fede comporta delle frange estreme, che ostracizzano i diversi. Per questo non voglio avere a che fare con la religione, la sua intolleranza, il male che produce, la sua superiorità.
Non sono un 'pantofolone', ci ho provato, ma la vita domestica con i suoi rituali e le sue abitudini mi toglie l'aria.
Sfortunatamente ci sono ancora posti in questo paese in cui si insegna ai bambini che essere diversi è sbagliato e ridicolo.
Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.