L'uomo muore di freddo, non di oscurità.— Miguel de Unamuno
L'uomo muore di freddo, non di oscurità.
La consapevolezza è una malattia.
Colui che vive lottando contro la stessa vita agonizza.
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una.
Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
La morte è l'assoluto, è un mistero. Non bisogna averne paura, perché già il non sapere cosa succede dopo di lei è eccitante.
Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona anche per te.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d'indigestione.
Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
La morte è un vile esperimento chimico che viene effettuato su tutti tranne che sugli alberi della sequoia.
Chi ben condusse sua vita male sopporterà sua morte.
La morte non è il morire, ma ciò che avviene prima di morire, immediatamente prima, quando non ha ancora penetrato il corpo, e se ne sta immobile, bianca, nera, viola, livida, seduta sulla sedia più vicina.
I morti hanno paura dei vivi. Ma i vivi, che non lo sanno, temono i morti.