I bei modi, prima della morale!
Gli uomini sono dei tali codardi! Violano ogni legge del mondo e ne temono la lingua.
Fare una buona insalata significa che si è un brillante diplomatico; il problema è identico in entrambi i casi: sapere con esattezza quanto olio mescolare col proprio aceto.
L'indiscrezione è la parte migliore del coraggio.
Il tempo è uno spreco di denaro.
Il senso del dovere è simile ad un'orribile malattia. Distrugge i tessuti del pensiero come certe malattie distruggono i tessuti del corpo.
Non è saggio usare la morale nei giorni feriali; così succede che poi la troviamo in disordine la domenica.
L'intelligenza è una categoria morale.
La morale è come la magia. Parla in continuazione dell'uomo perfetto, ma non sa cosa sia l'uomo reale.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
Moralista: Compra i libri per strapparne le pagine oscene. Gli costa un po' ma gli fa bene.
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.
La moralità, ciò che la società chiama «morale» di per sé non esiste.
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.