La cronaca è letteratura sotto pressione.— Oscar Wilde
La cronaca è letteratura sotto pressione.
Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti.
Non fare niente del tutto è la cosa più difficile del mondo, la più difficile e la più intellettuale.
L'arte è un simbolo poiché un simbolo è l'uomo.
La vita ci fa pagare troppo care le sue merci, ed acquistiamo il più meschino dei suoi segreti a un prezzo mostruoso ed infinito.
Quelli che trovano significati perversi nelle cose belle, sono corrotti senza essere piacevoli. Questo è un difetto.
Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
C'è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
I giornalisti dicono una cosa che sanno che non è vera, nella speranza che se continueranno a dirla abbastanza a lungo sarà vera.
Nel giornalismo c'è questo di buono: ciò che è scritto oggi è dimenticato domani.
Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
I giornalisti si scusano sempre con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico.
I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori.
Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.