In verità l'arte rispecchia lo spettatore e non la vita.
In questo mondo ci sono soltanto due tragedie. Una, non ottenere ciò che si desidera; l'altra, ottenerla.
È terribile per un uomo scoprire improvvisamente che in tutta la vita non ha mai detto altro che la verità.
Una risata non è affatto un cattivo modo per iniziare un'amicizia, ed è di gran lunga il miglior modo per finirla.
Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.
La puntualità è il ladro del tempo.
Se il mondo fosse chiaro, l'arte non esisterebbe.
Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell'anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Ci è molto difficile immaginare una forma di pensiero in cui tutti gli oggetti materiali erano considerati simboli di verità spirituali o episodi della storia sacra. Eppure, se non facciamo questo sforzo di immaginazione, l'arte medioevale rimane in gran parte incomprensibile.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
Vinco perché non mollo mai, ma guai pensare che l'arte sia una gara.
Un'opera d'arte è superiore soltanto se è, nello stesso tempo, un simbolo e l'espressione esatta di una realtà.
Dal punto di vista della forma il prototipo delle arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento l'arte drammatica è il prototipo.
L'arte è natura concentrata.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.