Ama il dolore perché è mezzo di espiazione.— Padre Pio
Ama il dolore perché è mezzo di espiazione.
Stimati fortunato per essere stato fatto degno di partecipare ai dolori dell'Uomo-Dio.
Abbi dolcezza verso il prossimo e umiltà verso Dio.
Vi raccomando vivamente la santa semplicità.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Camminate con semplicità nelle vie del Signore e non tormentate il vostro spirito.
Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita.
In una scala da 1 a 10, come valuti il tuo dolore?
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Là dove cresce il dolore è terra benedetta.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, ma del fatto di non provare dolore laddove se l'aspettava. Una metafora.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Dolore è più dolor, se tace.
I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.