Le donne siano vestite con decoro, adorne con modestia e verecondia.
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
Capo della donna è l'uomo.
La donna è la gloria dell'uomo, perché l'uomo non è dalla donna, ma la donna dall'uomo, anche perché l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.
L'amore è incompatibile con l'ipocrisia. Aborrite il male, aderite con tutte le forze al bene.
E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani.
La più stupida delle donne è più intelligente del più intelligente degli uomini.
Desideriamo la donna d'altri nell'illusione che gli altri non desiderino la nostra.
Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
La crisi del ruolo della donna nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
Mi fa imbestialire la ghettizzazione in genere. A cominciare da chi dice: come architetto ho preso una donna.
La donna ha il diritto di vestirsi solo a lutto. Non appena ha raggiunto l'età adulta, dovrà coprire il suo viso che è fonte di tanti pericoli, altrimenti rischia di perdere la beatitudine eterna.
Le donne saranno perfettamente emancipate quando la forza della mente sarà eguale alla debolezza della figa tanto da, volendolo, prodursi da sé la frittata che vogliono, anche per il solo gusto di girarla.
Nella vita, la donna ha più cagioni di sofferenza dell'uomo e soffre, in realtà, più di lui.
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.