Solo il servizio al prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama.
Fate sì che l'amore unificante sia la vostra misura; l'amore durevole sia la vostra sfida; l'amore che si dona la vostra missione!
Alla teologia della Gloria è inscindibilmente collegata la teologia della Croce.
La Chiesa ha la vocazione di portare al mondo la gioia, una gioia autentica e duratura.
Se i fedeli vedono che è pieno della gioia del Signore, capiscono anche che non può far tutto, accettano i limiti, e aiutano il parroco.
Il limite tra il prima di Cristo e il dopo Cristo non è un confine tracciato dalla storia o sulla carta geografica, ma è un segno interiore che attraversa il nostro cuore. Finché viviamo nell'egoismo, siamo ancora oggi coloro che vivono prima di Cristo.
Molto più importante di una buona remunerazione è l'orgoglio di servire il prossimo.
C'è la gioia di essere sano e giusto, ma c'è soprattutto l'immensa gioia di servire.
Nel nostro servizio non contano i risultati, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo.
Volontà di Dio è servire la vita.
Si: quando Dio è servito per primo, tutta la nostra vita nel mondo può acquistare il senso di un servizio divino.
Servire prima i più sofferenti: questo solo può fare ogni nazione pacifica e che vuole svilupparsi in pace.
Il frutto dell'amore è il servizio. Il frutto del servizio è la pace.
Mi sto sforzando di vedere Dio attraverso il servizio dell'umanità, perché so che Dio non è né in cielo, né sottoterra, ma in ognuno di noi.
La libertà, nella sua più alta espressione consiste nel dare tutto e nel servire gli altri.
Se "amarlo come me stesso" non significa servirlo prima di me, se egli è meno felice di me, che cosa potrà mai significare?
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